Ho speso un mucchio di tempo a imparare tecniche di difesa psichica in un periodo e in un ambiente nel quale andava molto di moda dire di essere sotto 'attacco psichico' quando le cose andavano male, o quando si manifestava qualche problema imprevisto nella vita di certe persone inserite in un 'percorso esoterico'. Dopo anni di ricerche e sperimentazioni sono però sceso a patti col fatto che il più delle volte la 'negatività' nella vita di molti di noi non ha a che fare con 'attacchi dall'esterno' quanto piuttosto con traumi e ferite irrisolte che tendono ad attrarre energia ed eventi in risonanza. Spesso usare descrizioni mutuate da questa o quella disciplina spirituale, cose come Entità negative, energia negativa, forze avverse, elementali negativi ecc. ecc. serve soltanto a coprire con un bel drappo la nostra stessa responsabilità, le nostre proiezioni, e i nostri accumuli di esperienze non elaborate, cicatrizzate, il nostro vittimismo, il nostro narcisistico tratto puer. E a poco o a nulla servono gli elaborati rituali, gli scudi dell'aura, gli incensoni, le campane, i mantra protettivi e i sigilli se prima non si richiudono quelle falle auriche rappresentate proprio dai traumi e dalle ferite della nostra storia personale. Oggi dopo decine e decine di metodi appresi e sperimentati, posso dire che il miglior metodo nella mia esperienza per richiudere definitivamente queste falle, è l'approccio sistematico e costante dell'auto-osservazione, la luce della presenza che come un balsamo lenisce, ripara, reintegra e riassorbe tutto ciò che non possiamo o non vogliamo elaborare coscientemente. Certo è l'esercizio meno popolare, e c'è un motivo per questo: l'applicazione sistematica dell'intensità della presenza potrebbe ben distruggere le illusioni di quanti credevano che fosse tutto all'esterno il loro male. L'inconscio sa e teme che questa illusione possa crollare perchè allora si dovrebbe affrontare il proprio dolore senza più scappatoie proiettive. La buona notizia è che se crolla questa illusione allora potremmo iniziare a percepire la realtà spirituale del mondo sottile, quel dato vibrazionale che era prima sporcato dalle nostre credenze e convinzioni.
Un altro segreto per evitare od immunizzarsi rispetto a prseunti o effettivi attacchi psichici è il controllo del proprio pensiero: la capacità di generare pensieri autodeterminati e di sbattere fuori i pensieri non desiderati dal proprio campo di coscienza. Se non sappiamo fare questo ignoriamo che una delle prime modalità in cui una struttura psichicha "ostile" interferisce e cerca di attaccarci è proprio modificando il corso abituale dei nostri pensieri.
Quando ti trovi ad avere improvvisamente pensieri pesanti e ripetitivi , e non sai come ci sei arrivato, quando di botto ti cade addosso una pesantezza che inizia a farti avere rimuginii oscuri, beh quello è il momento di esercitare il potere del pensiero focalizzato e di spostare l'attenzione, sbattendo fuori i pensieri intrusivi. Se non sai fare questo non puoi nemmeno sperare di liberarti da attacchi psichici di qualsiasi tipo con simboli, candele, e incensi.